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UNDER 35 E OVER 65 – AUMENTANO GLI ESPATRI IN ITALIA

Nov 19, 2024

Secondo il Rapporto Italiani in Movimento (Rim), a pesare su questi spostamenti (o per meglio dire “fughe”) all’estero, ci sono: stabilità occupazionale, qualità del lavoro, livelli retributivi e accesso all’abitazione perché “sono questi i fattori chiave per la transizione dei giovani all’indipendenza e alla vita adulta”.

Il 10,3% della popolazione mondiale ha più di 65 anni. L’Italia in questa epoca della senilità gioca un ruolo da protagonista, in quanto la sua popolazione è una delle più longeve al mondo: si tratta del 24% del totale della popolazione destinato ad arrivare, nel 2050, al 34,5% del totale.

Che siano giovani tra i 18 e i 34 anni o italiane e italiani al di sopra dei 65 anni, oggi la voglia di estero pare condizionare entrambe le fasce di età. Il 45,5% del totale degli iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (Aire) per solo espatrio nell’ultimo anno ha tra i 18 e i 34 anni, il 5,5% ne ha più di 65. In una generale crescita (+9,1%), gli over sessantacinquenni sono aumentati del 12,9%, con la variazione più consistente che interessa, più specificatamente, chi ha tra i 65 e i 74 anni (+14,0%).

Perché gli italiani emigrano?

Alla base delle motivazioni risultano esserci diversi fattori. Per gli over 65 si evince che le cause degli espatri siano:

  • Migrazione di ritorno nel Paese dove avevano lavorato e cresciuto la famiglia.
  • Nonni baby-sitter che seguono figli e nipoti in un progetto migratorio familiare.
  • Anziani che scelgono l’estero per vivere meglio e pagare meno tasse.

Per i giovani, si possono riassumere in cinque gli indicatori maggiori di opportunità influenzano la scelta di emigrare:

  • Clima.
  • Regime di tassazione.
  • Sistema sanitario.
  • Costo della vita.
  • Dinamismo culturale.

Di questi 6,1 milioni di iscritti all’Aire, il 54,2% si trova, nel 2024, in Europa e il 40,6% in America A seguire: oltre 167 mila in Oceania (2,7%), più di 78 mila in Asia (1,3%) e 70 mila in Africa (1,1%).

La comunità italiana sparsa in Europa si svecchia sempre di più: oltre quella emigrata da più di 15 anni (48,5%) si sono via via affiancate, fino a superarle, quelle all’estero da meno di 15 anni (51,5%) e, in particolare, tra i 5 e i 15 anni (28,2%) e da meno di 5 anni (23,3%). E se guardiamo alle fasce d’età, vediamo che:

  • il 23,2% di chi risiede all’estero ha tra i 35 e i 49 anni;
  • il 21,7% appartiene alla fascia di età 18-34 anni;
  • il 19,5% a quella 50-64 anni;
  • il 14,6% è minorenne,
  • gli anziani sono il 21%. Di questi: il 9,5% ha tra i 65 e i 74 anni, il 6,7% ha tra i 75 e gli 84 anni e il 4,8% ha più di 85 anni.

Immagine di yanalya su Freepik