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UVA – IL TESORO DI BACCO E LE INFINITE VARIETA’

Gen 24, 2025

Varietà 

Ci sono molte varietà di uva e tra quelle più importanti troviamo: Italia, Regina e Lugliatica, Victoria, Cardinal, Red Globe, Baresana e Pizzutello.

Quando si trova al supermercato?

In Italia la stagione dell’uva inizia ad agosto e termina a dicembre.

In cucina

In cucina l’uva si rivela estremamente versatile in un ampio ventaglio di preparazioni: le torte sono senza dubbio le ricette in cui l’uva è maggiormente presente. In particolare c’è la classica torta bertolina, genuina con farina di mais fioretto e uva fragola o la torta autunno, arricchita con mele e frutta secca, in cui preferire un’uva bianca priva di semi.

L’uva si presta anche ad essere scelta per sfiziosi piatti salati, da accostare sia con la carne bianca, per esempio il pollo, sia alla carne di maiale, filetto o salsiccia.

immagine di freepik

Com’è la pianta?

La vite è un cespuglio perenne caratterizzato dai viticci ed una crescita lenta ma persistente. È una pianta rampicante e di solito si arrampica su rocce o tronchi d’albero. I viticci crescono sugli steli e si ritiene che siano infiorescenze degenerate. Le foglie sono grandi, opposte, a forma di cuore e le infiorescenze crescono su di esse. Possono essere terrazzati o lobati con 3-5 lobi e nervi distinti. La forma, le dimensioni e il colore delle foglie dipendono dalla varietà.

Dove cresce?

La vite è una pianta particolarmente sensibile alle condizioni atmosferiche e al clima e le sue zone di coltivazione sono individuate all’interno di precise fasce climatiche, in termini di latitudine. All’interno di questi intervalli di latitudine si realizzano i requisiti minimi che permettono l’allevamento della vite, in termini di temperatura illuminazione buona e livelli di piovosità medi, con bassa piovosità in estate e durante l’epoca di maturazione dei grappoli. Le variazioni climatiche annuali sono quelle che influenzano maggiormente le annate vinicole.

Com’è il frutto?

L’uva può essere bianca o nera e matura in autunno. I grappoli d’uva sono formati da tanti acini che sono ricoperti dalla buccia e contengono la polpa e i semi che vengono chiamati anche vinaccioli. La buccia è liscia e sottile e la polpa è tenera e succosa.

Che gusto ha?

Dolce e succosa, l’uva è dissetante e si mangia fresca. Ci sono poi il succo d’uva e l’uva passa, che trovi nei panini con l’uvetta e nel panettone. Dai semi se ne ricava olio.

Quali sono le sue proprietà nutritive?

L’uva stimola tre grandi organi: reni, fegato e intestino. La polpa dell’uva è ricca di vitamine A, C, PP,B1, B2 e minerali, mentre nella buccia della varietà nera si concentrano numerosi polifenoli antiossidanti e antinfiammatori. L’uva previene l’osteoporosi perché ricca di sali minerali utili per l’assorbimento di calcio nelle ossa ed è consigliata anche a chi soffre di anemia, gotta, artrosi e dolori reumatici. Contiene poche proteine e pochissimi grassi, però è un frutto molto ricco di zuccheri, glucosio e fruttosio per cui ha un alto valore calorico. Il componente dell’uva molto importante per la salute è il resveratrolo, un fenolo non flavonoide contenuto nella buccia e semi dell’uva. Tra uva rossa e uva bianca, l’unica differenza nutrizionale è data dal fatto che nell’uva rossa si ha un maggior contenuto di ferro, quindi è indicata per aiutare le persone anemiche. L’olio che si ricava dalla spremitura dei vinaccioli è ricco di acidi grassi polinsaturi, il cui compito è di ridurre il colesterolo nel sangue.

Curiosità

Questo frutto, oltre ad essere consumato da tantissimi anni, è conosciuto anche grazie alla mitologia, basti pensare a Dioniso e alle divinità rese allegre grazie agli effetti del vino, il quale scioglie le inibizioni o influenza positivamente sulla convivialità.

In Mesopotamia, invece, tra il 6000-4000 a.C. l’uva aveva un grande valore per la popolazione, in quanto cadenzava i cicli stagionali, rappresentando il passaggio dall’estate all’autunno, ed era simbolo di prosperità e buon augurio.

Per saperne ancora di più

Anche le foglie di vite sono commestibili. Nella cucina greca e libanese si usa cuocerle al vapore e poi avvolgervi, all’interno, il riso e la carne.

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