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BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI – REQUISITI E IMPORTI

Feb 25, 2022

Le regole per poter beneficiare dello sconto fiscale Irpef del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici, prorogato fino al 31 dicembre 2024, sono state fissate nel 2013 dalla Circolare 29/E dell’Agenzia delle Entrate. Nel documento l’Agenzia ha chiarito che per godere del bonus è necessaria la presenza in casa di un qualunque intervento di manutenzione straordinaria, restauro/risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e ricostruzione a seguito di eventi calamitosi, per il quale sia prevista l’applicazione del bonus ristrutturazioni, senza però che ci sia per forza una stretta correlazione fra l’intervento stesso e il nuovo mobile/elettrodomestico (se ad esempio i lavori si effettuano in salotto o nei bagni è possibile detrarre un mobile destinato alla camera da letto).

A titolo esemplificativo, nell’insieme dei mobili agevolati rientrano i letti, gli armadi, le librerie, i tavoli, i divani, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione. Fra gli elettrodomestici, invece, figurano quelli di classe almeno A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga) quali i frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Ma chi può godere del bonus? Possono goderne quei contribuenti che già usufruiscono della detrazione sugli interventi edili effettuati nell’appartamento. Ne deriva che la detrazione “extra” potrà essere applicata solo nel caso in cui l’immobile abbia già avuto uno o più interventi detraibili col 50%. Nello specifico interventi di: manutenzione ordinaria/straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ricostruzione o ripristino dell’immobile a seguito di eventi calamitosi.

In altri termini, riprendendo le esatte parole della norma, “l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici” deve essere “finalizzato all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione”.

Anche nel caso del bonus mobili fa fede la data di emissione del bonifico o dell’utilizzo della carta di credito o di debito, qualora si scelga questa seconda modalità di pagamento. Per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021, lo sconto massimo ottenibile è pari a 8.000 euro (spalmabili in 10 rate annuali di pari importo) essendo il tetto massimo di spesa detraibile pari a 16.000 euro fino a quella data, mentre nel 2022 lo sconto massimo ottenibile in dichiarazione si abbassa a 5.000 euro, vista la riduzione della soglia massima di spesa da 16.000 a 10.000 euro (e si abbasserà ulteriormente da 10.000 a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024).

Va infine precisato che tale soglia è riferita alla singola unità immobiliare e non al contribuente. Se quindi si posseggono due case soggette a ristrutturazione e per entrambe si è provveduto all’acquisto di nuovi mobili/elettrodomestici, per ciascuna di esse si potranno applicare due Bonus Mobili distinti.