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GLIFOSATO: E’ NOCIVO, MA L’UE NE PROROGA L’UTILIZZO

Dic 15, 2022

L’Unione Europea ha prorogato l’utilizzo del temuto Glifosato fino al 15 dicembre 2023.

Gli Stati membri, infatti, ancora non si mettono d’accordo tra di loro, causa il ritardo di un anno dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) che prevede di rendere disponibili le valutazioni scientifiche entro luglio del prossimo anno.

In Agricoltura, si sa, abbondano i pesticidi (alcuni vietati anche da anni) ma il Glifosato è comunque il più utilizzato e il più noto di tutti. Gli effetti di questo erbicida, sulla salute umana, animale e ambientale sono considerati dannosi ma comunque, si è deciso di attendere la risposta dell’Efsa.

La decisione della Commissione europea di rinnovare l’autorizzazione all’uso del glifosato in attesa delle valutazioni scientifiche viola il principio di precauzione e getta un’ombra sul Green Deal europeo

Da tempo, ormai, si sapeva che la proroga di un anno sarebbe stata concessa, nonostante i tanti dubbi sollevati dai ricercatori indipendenti sulla sicurezza dell’erbicida più diffuso al mondo. Ciò che più stupisce è che la scelta sia stata effettuata in assenza di una nuova analisi dell’Efsa.

La vicenda fa emergere molti problemi, non ultimo quello legato alle risorse e all’organizzazione delle agenzie europee di controllo.

Oltre a essere effettuate in piena indipendenza, le valutazioni sulla sicurezza dei fitofarmaci dovrebbero essere completate prima della scadenza delle autorizzazioni, così da permettere decisioni fondate su dati scientifici.

Il rinvio potrebbe inoltre permettere alle lobby agroindustriali di esercitare ulteriori pressioni sull’agenzia europea per la sicurezza alimentare in vista del verdetto di luglio 2023.