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CORSI DI SICUREZZA AL DI FUORI DELL’ORARIO DI LAVORO

Ott 16, 2023

E’ LEGITTIMO?

E’ legittimo che il datore di lavoro chieda al lavoratore di seguire il corso al di fuori delle ore di lavoro ordinarie?

La Cassazione Civile, Sez. Lav., 14 luglio 2023, n. 20259, ha esaminato la questione della legittimità di richiedere ai dipendenti di seguire un corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro oltre l’orario di lavoro ordinario. Il lavoratore coinvolto è stato licenziato per aver rifiutato tale richiesta. Nonostante il caso fosse di natura privatistica, i principi stabiliti dalla Cassazione hanno rilevanza per tutti i lavoratori.

L’obbligo del datore di lavoro di fornire formazione ai dipendenti è una parte integrante della legislazione sulla salute e la sicurezza sul lavoro, come definito nel D.Lgs. n. 81 del 2008, che attua la Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare, l’articolo 15 di questo decreto stabilisce le misure generali per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, tra cui la formazione e l’informazione dei lavoratori, dei dirigenti, dei preposti e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (articolo 15, comma 1, lettere m), n) o)).

L’articolo 37 del D.Lgs. specifica l’obbligo del datore di lavoro di garantire ai lavoratori una formazione adeguata sulla salute e la sicurezza (comma 1), con dettagli sulle modalità e i contenuti di questo obbligo.

La Cassazione conclude che, in base a queste disposizioni, il datore di lavoro ha un obbligo inderogabile di fornire ai dipendenti una formazione adeguata sulla salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.

Per quanto riguarda la definizione di “orario di lavoro”, la Corte ritiene che sia necessario fare riferimento alla definizione contenuta nella Legge n. 66 del 2003, articolo 1, comma 2, in vigore all’epoca dell’emanazione del D.Lgs. n. 81 del 2008. Secondo questa definizione, l’orario di lavoro è “qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell’esercizio della sua attività o delle sue funzioni”. Questa definizione è molto ampia e include ogni periodo in cui il lavoratore svolge attività lavorativa, compresi i periodi che eccedono l’orario di lavoro ordinario o “normale”.

Di conseguenza, la Cassazione interpreta che l’espressione “durante l’orario di lavoro” utilizzata nel D.Lgs. n. 81 del 2008, articolo 37, comma 12, comprende anche le prestazioni lavorative al di fuori dell’orario di lavoro ordinario che possono essere richieste dal datore di lavoro.

Nel caso di lavoratori a tempo parziale, i corsi sulla sicurezza possono essere svolti anche al di fuori dell’orario di lavoro ordinario. Tuttavia, è importante notare che al lavoratore deve essere riconosciuta una compensazione. Alcune sentenze hanno stabilito il diritto del lavoratore, in particolare nel settore dell’istruzione, di ricevere una retribuzione specifica in applicazione dell’articolo 37 del D.Lgs. n. 81 del 2008, che sottolinea che la formazione dei lavoratori non deve comportare oneri economici a loro carico.