Con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale, non poteva, purtroppo, mancare il tema “Intelligenza Artificiale e Disparità di genere”.
Anche nell’uso e nello sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA) ci sono disparità che è giusto esaminare.
Rappresentanza nelle STEM: le donne sono sottorappresentate nei campi delle scienze, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica (STEM). Nel nostro paese, solo l’8% degli studenti iscritti a corsi di laurea in Informatica e Tecnologie ICT sono donne.
I Bias di genere: sono pregiudizi o stereotipi che influenzano il modo in cui percepiamo e trattiamo le persone in base al loro genere. Gli stereotipi di genere possono influenzare le scelte educative e professionali. Le donne sono spesso meno incoraggiate a intraprendere carriere tecnologiche rispetto agli uomini.
Ambiente di lavoro: le donne che lavorano nel settore tecnologico possono affrontare sfide come la mancanza di modelli di ruolo femminili, il bias di genere e un ambiente di lavoro meno inclusivo.
Visibilità e riconoscimento: anche quando le donne contribuiscono significativamente all’IA, spesso ricevono meno visibilità e riconoscimento rispetto ai loro colleghi maschi.
Il divario è confermato anche da uno studio della Banca dei regolamenti internazionali che mostra come il 50% degli uomini del suo campione statistico di riferimento abbia utilizzato l’intelligenza artificiale negli ultimi 12 mesi, a fronte del 37% delle donne.
Ma, nonostante tutto, ci sono molte donne che stanno facendo grandi progressi nel campo dell’IA e stanno contribuendo a cambiare questa dinamica.