Eco activist protests against air and ocean pollution, deforestation. Vector cartoon illustration with factory with smog, dirty sea shore polluted by waste and man with sos banner. Save planet concept SSUCv3H4sIAAAAAAAACoxWTY/bOAy9F9j/MPC5g1j+9v6DHroLbI9FD7Ss2MIokiHJGQyK/vdSdjzjUF6kOcXUEyk+Por6+denp6ekAyd58vfTz/CF31Kp2XkLXhqNZvb5ZrdC98KiJd0sopfeWAlqb+zA81HDRaBRz0oF869lMXEe/OyEC8FuJg5eDOhjNb67WE/0ff1+2haWRdyBS8kX3YdThuCfd6tu7sLqV+m4UAq0MLNLtvU15v84/AfPZsWRs28CTv9yAfr0n7wiA+/u1j8/tsxhEJq/feQRTL3phPOGv+zTwQWWlk3x7mlzEXKXw4KfRuMN2XRwxBsNb0eueivg4rxcSrH307Z3Phj5bKojb4OFaZTcLhTc+7sKjjpwJ240F5OfQZ30ctQTVqB3HCYs74HL274Degp2d6S8/di+/lm4v2nICiVgldX31Xvy8uqFvew1NQUx+H2YpMqaYnP8XkQH1zu6kiot0pqiSI98oOumTUuKFmD9SEPXLILpq7RGX4Qm50yLNvI5WeNRWQTY5pHXleQ7HEvT9iA8N8oMbySdjKVVRaEd8JfBmln39/GrNKbq1VhFYGVTFxTmrSC8Z3UTnfGmMJJ1ylIKBO7lVRJ+Gsw7o8gBA9/XELmJI5+NjejOWRFRc8bIBvvxDoi4SGi9WF3GGsIyFhE/HDVkCBDzicU2KNMtN/Ke8LzKDyqDd6+lsmQx50peEEmAed5EqjDeK9o8WcuOahOljMBI4ga77JCd+kC7j0u43knEWZnmB1RTFHZgVD9pPSlzlrWREPkIFhMmRNcpy2Mlgu1whhDpNG190AVO2GusnMO0L0BAVVnGNZGxEiIN4h2K44RTJeD8oEoQwMmFlyM5cc+DGx+niwNiIqg8vkAcnKOqlRHHJsxx2sVZJGUn4DHoFdn4g2phTaOBEnWtG/EyeMzY2hKif9wROB86JS4EmMfy6OESiQ4jR8zZuevkn5RrN8boPXQ0yHrQA72GUvaR+m7Qw9xLs5vpV8NBhSGf70CTlVzqQPn2xjR+XAJs2zgOrvBkwqcdq8vtoZEoYyZAztB+Rrdis4/g3G3ULfZdLI6PABM43kLpMJSD49UrJrcoJMFuz8sKf0VVtWlesewGWJ/EI06qdWhsjpZHkez3T2UZTpAUHArRZ/BcZR17LpjInpvinD+XvG1bDtAXvEfqfv0GAAD//wMAZjfRv9wLAAA=

Il cestino dei buoni propositi ormai è stracolmo, ma siamo tutti consapevoli che il sistema natura ci spinge al precipizio. Ciò significa che non possiamo più limitarci a pensare alla soluzione di emergenze contingenti come quelle su cui, nel corso dell’evoluzione, pare si sia plasmato il nostro cervello.

La scienza ci suggerisce che bisogna superare i comportamenti radicati nella struttura base del nostro cervello, in quanto la sfida è culturale e SOLO LA CULTURA CI DÀ LA POSSIBILITÀ DI EVOLVERE DAGLI ISTINTI E DALLA NOSTRA PARTE RETTILE E PREDATORIA.

Bisogna intendersi perché in primis e una sfida conoscitiva.

Purtroppo nel Belpaese la cultura in generale e le conoscenze tecniche dei fenomeni in atto, sono l’ultimo gradino di una scala a rovescio rispetto ad altri immediati interessi. Intanto che facciamo cassa il cambiamento climatico può aspettare. È qui l’arcano, perché l’unico modo per costruire una visione del mondo realistica è quello di porre la scienza e i suoi risultati alla base del nostro pensare. E non è solo un assunto “filosofico” astratto: c’è anche un aspetto pragmatico, perché agire diversamente ci porterebbe al disastro. 

DOPO LA SFIDA “SCIENTIFICA E QUELLA FILOSOFICA”, QUI NASCE UNA TERZA SFIDA: QUELLA COMUNICATIVA.

Qui si perde ogni ragionamento.

Risolvere le tante criticità nella comunicazione e divulgazione della scienza del clima, significa riuscire a costruire una base di conoscenze condivise per affrontare efficacemente la crisi climatica. In ultimo, ma non per importanza, la sfida politica. Questo campo è basilare dal momento in cui è proprio la politica a dover gestire la conversione ecologica ed energetica.

I ben pensanti si limitano a prendere atto ma la politica vede meglio del singolo e senza mezzi termini sentenzia “tutta colpa del Cambiamento climatico”.

Immagine di upklyak su Freepik

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