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CONGEDO PARENTALE: AUMENTA LA PERCENTUALE DI INDENNITA’

Mag 22, 2023

Dal 30 all’80%. Si eleva l’indennità della retribuzione per il congedo parentale.

Buone notizie per i neo genitori lavoratori dipendenti, l’INPS con la circolare n. 45 del 16 maggio 2023 rende note le istruzioni amministrative ed operative in merito all’indennità di congedo parentale.

L’INPS comunica (in base Articolo 1, comma 359, della legge 29 dicembre 2022, n. 197  – legge di Bilancio 2023), che il congedo parentale vale di più. Si passa dal 30 all’80% della retribuzione fino alla durata massima di un mese di congedo e fino al sesto anno di vita del bimbo o dall’ingresso in famiglia in caso di affidamento o adozione.

A chi spetta l’aumento dell’indennità.

L’elevazione dell’indennità riguarda solo ed esclusivamente i lavoratori dipendenti.

Le altre categorie di lavoratori (lavoratori autonomi di cui al Capo XI del T.U., lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, ecc.) restano esclusi.

Quindi se dei due genitori uno è lavoratore dipendente e l’altro non lo è, il mese di congedo indennizzato all’80% della retribuzione spetta solo al lavoratore dipendente.

La decorrenza

La nuova norma interessa solamente i genitori che terminano (anche per un solo giorno) il congedo di maternità o di paternità successivamente al 31 dicembre 2022.

I genitori che abbiano concluso la fruizione del congedo di maternità o di paternità al 31 dicembre 2022 rimangono esclusi. Il diritto a un mese di congedo parentale indennizzato all’80% spetta anche nel caso in cui uno dei due genitori fruisca, nell’anno 2023, di almeno un giorno di congedo di maternità o di congedo di paternità obbligatorio oppure di congedo di paternità alternativo.

La domanda si può presentare telematicamente sul sito www.inps.it – tramite Spid – oppure ci si può rivolgere al proprio patronato di fiducia.