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RISCALDAMENTO GLOBALE: TARGET CLIMATICI IRRAGIUNGIBILI

Ott 31, 2023

Allo stato attuale la domanda di combustibili fossili è destinata a rimanere troppo alta per mantenere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5 °C.

L’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) pubblica ogni anno il World Energy Outlook (WEO), che fornisce un’analisi completa del sistema energetico globale e delle sue implicazioni per la sicurezza energetica, il cambiamento climatico e lo sviluppo economico.

Il World Energy Outlook 2023 evidenzia che i mercati del gas naturale sono stati dominati dai timori per la sicurezza e dalle impennate dei prezzi dopo che la Russia ha tagliato le forniture all’Europa, e gli equilibri di mercato sono rimasti precari. Ma un’impennata senza precedenti di nuovi progetti di gas naturale liquefatto (Gnl), che entreranno in funzione a partire dal 2025, è destinata ad aggiungere più di 250 miliardi di metri cubi all’anno di nuova capacità entro il 2030, pari a circa il 45% dell’attuale offerta globale di Gnl. 

Se le cose non cambieranno, in questo secolo potremmo assistere a un aumento della temperatura globale di 2.4 gradi rispetto ai livelli pre-industriali

Se le cose non cambieranno, in questo secolo potremmo assistere a un aumento della temperatura globale di 2.4 gradi rispetto ai livelli pre-industriali. Un aumento che porterà a eventi estremi sempre più frequenti e intensi.

Il cambiamento climatico non farà che peggiorare la situazione rappresentando “una minaccia sempre più significativa nei prossimi decenni”.

Davanti a questo scenario, l’Agenzia internazionale dell’energia avverte che, senza la cooperazione internazionale, “le possibilità di limitare il riscaldamento globale a 1,5 ºC si allontanano all’orizzonte e si perdono di vista”. L’espansione dell’energia rinnovabile, in linea con lo scenario di emissioni zero entro il 2050, non sarà possibile se i Paesi sceglieranno l’isolamento rispetto all’integrazione e al commercio.

Il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) Fatih Birol ha dichiarato che  “La transizione verso l’energia pulita sta avvenendo in tutto il mondo ed è inarrestabile. Non è una questione di ‘se’, ma di ‘quanto presto’, e prima è meglio è per tutti noi. I governi, le aziende e gli investitori devono sostenere la transizione verso l’energia pulita anziché ostacolarla. I vantaggi offerti sono immensi, tra cui nuove opportunità industriali e posti di lavoro, sicurezza energetica, aria più pulita, accesso universale all’energia e un clima più sicuro per tutti”.  

Se i Paesi rispetteranno i loro impegni nazionali in materia di energia e clima in termini di tempo e completezza, il progresso dell’energia pulita si muoverà ancora più rapidamente.