L’IA È DALLA NOSTRA PARTE? CI DIFENDERA’?
L’evoluzione dell’intelligenza artificiale non solo sta influenzando numerosi settori, ma ha anche trasformato le modalità di attacco dei cybercriminali. Una tendenza preoccupante è l’utilizzo dell’AI per perfezionare gli attacchi di phishing, rendendoli sempre più mirati, sofisticati e difficili da riconoscere.
Secondo un recente studio di Kaspersky, il numero di attacchi informatici subiti dalle aziende italiane è aumentato del 45% nell’ultimo anno. Tra le minacce più comuni, il phishing è stato segnalato da poco più della metà (52%) degli intervistati. Con l’adozione sempre più diffusa dell’intelligenza artificiale da parte dei cybercriminali, il 52% degli italiani prevede un ulteriore aumento degli attacchi di phishing nei prossimi mesi.
Inoltre, Kaspersky approfondisce come l’AI venga utilizzata nelle campagne di phishing e perché la sola esperienza non è più sufficiente per evitare di cadere in queste trappole.
In passato, gli attacchi di phishing prevedevano l’invio di messaggi generici a migliaia di persone, sperando che qualcuno cadesse nella truffa. L’intelligenza artificiale ha rivoluzionato questo approccio, permettendo di generare e-mail altamente personalizzate e in grandi quantità.
Sfruttando le informazioni pubbliche, come quelle presenti su social media, siti web aziendali e offerte di lavoro, gli strumenti basati sull’AI sono in grado di creare messaggi su misura per il ruolo, gli interessi e lo stile di comunicazione di ogni singolo utente.