“Basta morti in mare, basta tragedie, basta con l’immigrazione incontrollata che genera solo profitto illegale per la criminalità. Quello degli sbarchi è un tema complesso, delicato e in costante evoluzione, che sinora non ha trovato soluzione anche e soprattutto a causa della mancata volontà comune e della mancata condivisione di intenti degli Stati interessati, fallendo nella sfida della accoglienza, dell’ospitalità e della salvezza di vite umane, della integrazione e del controllo delle frontiere, e lasciando politicamente da sola l’Italia al proprio destino. È chiaro ed evidente che è necessaria una inversione di rotta, a partire da un nuovo ruolo centrale e cruciale della Ue e dell’Onu, sinora piuttosto inefficienti di fronte ai continui sbarchi, alle morti in mare e alla scandalosa mercificazione di uomini, donne e bambini. In tal senso, dunque, è improcrastinabile ed urgente ripensare totalmente le politiche comuni internazionali – ammesso e non concesso che ci siano mai realmente state -, dalla ricollocazione dei migranti, alla sorveglianza delle barriere, dalle politiche di soccorso allo stop delle partenze illegali. Questo è il vero tema e Ue e ONU devono smetterla di voltarsi dall’altra parte. L’obiettivo deve essere salvare i migranti, tutelando al contempo la dignità e il rispetto di persone che scappano da guerre e disperazione nell’auspicio di una vita migliore. Onu e Ue riusciranno a garantirlo?”.
Così, in una nota stampa, il gruppo Iniziativa Comune, guidato da Carmela Tiso e dal portavoce Attilio Arbia.