Il 28 febbraio il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Decreto Energia 2025.
Il decreto introduce diverse misure per sostenere famiglie e imprese nel fronteggiare l’aumento dei costi energetici.
Bonus bollette: È stato introdotto un contributo straordinario di 200 euro per le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro. Questo bonus si aggiunge al bonus sociale ordinario per le famiglie con ISEE inferiore a 9.530 euro, portando il totale a circa 500 euro.
Riduzione dei costi per le imprese: Il decreto prevede un finanziamento di 600 milioni di euro per il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale e ulteriori 600 milioni per la riduzione degli oneri di sistema per le PMI.
Trasparenza delle tariffe: L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) avrà 60 giorni per adottare misure che semplifichino le offerte commerciali, rendendo più chiari i costi per i consumatori.
Proroga del mercato tutelato: L’obbligo per i clienti vulnerabili di passare al mercato libero dell’energia è stato prorogato di due anni, fino al 31 marzo 2027.
Le misure più impattanti per le famiglie nel nuovo Decreto Energia sono principalmente due:
Bonus bollette: Il contributo straordinario di 200 euro per le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro è una misura significativa. Questo bonus è pensato per aiutare le famiglie a far fronte all’aumento dei costi energetici. In combinazione con il bonus sociale ordinario, alcune famiglie possono ricevere fino a 500 euro in totale.
Proroga del mercato tutelato: La proroga di due anni per il passaggio obbligatorio al mercato libero dell’energia offre un po’ di respiro alle famiglie vulnerabili, dando loro più tempo per adattarsi e scegliere l’offerta migliore senza fretta.
Per richiedere il bonus bollette da 200 euro, occorre seguire questi passaggi:
Calcolare l’ISEE: Il primo passo è ottenere l’attestazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Questo può essere fatto presentando la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) con tutte le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali.
Presentare la DSU: Una volta ottenuta l’attestazione ISEE, i dati necessari vengono trasmessi al Sistema Informativo Integrato, a cui hanno accesso i gestori che applicano direttamente lo sconto sulle bollette.
Ricevere lo sconto automaticamente: Non è necessario presentare una domanda formale. Gli sconti verranno applicati automaticamente sulle bollette delle famiglie aventi diritto.
IL FONDO PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA PER LE PMI
Per le piccole e medie imprese (PMI), il Decreto Energia prevede alcune importanti misure volte a ridurre i costi energetici e sostenere la transizione energetica. Ecco le principali:
Finanziamento per la transizione energetica: Il decreto mette a disposizione 600 milioni di euro per il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale. Questo fondo è destinato a supportare le PMI nell’adozione di tecnologie più efficienti dal punto di vista energetico e nella riduzione delle emissioni.
Riduzione degli oneri di sistema: Sono stati stanziati altri 600 milioni di euro per ridurre gli oneri di sistema per le PMI. Questi oneri sono parte delle bollette energetiche e coprono vari costi legati al sistema energetico nazionale. La riduzione di questi oneri contribuirà a diminuire le bollette per le Piccole e Medie Imprese.
Queste misure mirano a rendere più sostenibile l’operatività delle PMI e a facilitare la loro transizione verso un futuro energetico più pulito ed efficiente.
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