Migliaia di donne sono in sciopero contro il gap salariale di genere.
La protesta ha visto la partecipazione della premier Katrin Jacobsdottir e varie ministre del suo governo, fra cui quelle della Giustizia e della Cultura.
In questa occasione le donne islandesi non devono svolgere alcun lavoro, comprese le mansioni domestiche.
L’Islanda è in cima alla classifica del Word Economic Forum 2023 sul divario di genere. Ma, in alcune professioni, le donne hanno ancora uno stipendio più basso (circa del 21%) rispetto agli uomini.
La premier islandese sottolinea che le differenze di salario fra uomini e donne sono in aumento in tutto il Paese e che questa situazione è “inaccettabile nel 2023”.
Si stima che circa 25 mila persone parteciperanno ad un evento a Reykjavik e tantissime altre parteciperanno ad una decina di eventi sparsi in tutto il paese.
Gli organizzatori sperano che le manifestazioni portino la società a riflettere sulle differenze salariali dovute al genere e sulla diffusa violenza sessuale nel Paese.