E’ partito il 4 maggio l’intervento di Radices per favorire l’inclusione sociale, l’integrazione e soprattutto, di far tornare il sorriso a quei bambini che sono fuggiti dai bombardamenti nel loro paese.
L’Associazione Radices ha voluto mettere a disposizione di un gruppo di bambini dell’Istituto Comprensivo Publio Vibio Mariano nel XV Municipio di Roma, una traduttrice e degli psicologi con la convinzione che la barriera linguistica è un ostacolo da superare e che l’ascolto e la fiducia sono la miglior risposta ai traumi della guerra.
Per salutare l’anno scolastico ormai agli sgoccioli e l’avvicinarsi dei mesi estivi, i più piccini hanno creato la collana dell’estate, che porteranno con loro durante le vacanze estive.

Con i più piccoli l’integrazione e il gioco collaborativo non può passare attraverso il linguaggio, ma attraverso il fare pratico.
Questo progetto vuole assumere un valore ancora più importante in termini di solidarietà, accoglienza ed inclusione, e si pone in controtendenza alle azioni di violenza, razzismo e discriminazione.
L’obiettivo? Creare fiducia nel gruppo di compagni per poi arrivare a far integrare sempre più i bambini scappati dalla guerra.