Il BONUS da 200 euro, è un contributo che spetterà a circa 28 milioni di italiani e verrò erogato “una tantum”, quindi una sola volta.
Il bonus 200 euro sarà finanziato aumentando la tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche già introdotta dai provvedimenti precedenti, senza la necessità, quindi, di ricorrere ad alcuno scostamento di bilancio.
Il provvedimento del 2 maggio è stato rivisitato il 5 maggio e sottoposto ad alcune modifiche per ampliare la platea dei beneficiari. Buona parte di questa platea riceverà il bonus a luglio senza la necessità di fare domanda per cui l’erogazione avverrà in automatico.
Il contributo è destinato a lavoratori (pubblico e privato), pensionati, disoccupati e autonomi il cui reddito non superi i 35mila euro.
I datori di lavoro, sia del settore pubblico e sia del settore privato, riconoscono in via automatica il bonus e successivamente verrà verificato se il beneficio spetta oppure no e si provvederà eventualmente al recupero.
Il bonus 200€ sarà erogato anche ai percettori del reddito di cittadinanza nel cui nucleo non vi siano altri componenti che abbiano fruito ad altro titolo dell’indennità.
Un’altra categoria inserita fra i beneficiari sono colf e badanti, i quali però dovranno presentare domanda con apposito modello INPS.
Anche per i lavoratori autonomi sarà possibile ricevere il compenso a condizione che il reddito non sia superiore ai 35mila euro.
Per i pensionati, titolari di assegno o pensione sociale, titolari di invalidità civile e titolari di accompagnamento vedranno accreditato direttamente sul loro conto il contributo nel mese di luglio senza fare alcuna richiesta.
I consumatori hanno dovuto affrontare, negli ultimi tempi, un notevole carico di rincari e questo è avvenuto proprio quando la pandemia ha causato ingenti perdite di lavoro e mancati guadagni.
D’accordo con il bonus da 200 euro, ma, non risolverà certo le cose alle persone in difficoltà.
Le misure tampone possono aiutare momentaneamente ma non sono la soluzione.