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COP26 2021 – ACCORDO DELUDENTE A GLASGOW

Nov 15, 2021

Accordo raggiunto alla Cop26, ma l’intesa è al ribasso. La Conferenza delle Nazioni Unite sul clima chiede formalmente ai paesi a dare il via alla graduale riduzione del carbone.

Nonostante le resistenze di Cina ed India, che hanno impedito un più deciso calo dell’uso dei combustibili fossili, alla fine, dopo due settimane di negoziati, il documento finale è stato approvato.

Con questo nuovo accordo, i paesi firmatari dell’Accordo di Parigi (cioè tutti i quasi 200 paesi del mondo) si impegnano a tenere il riscaldamento globale sotto 1 grado e mezzo dai livelli pre-industriali. Un passo avanti rispetto al target principale dei 2 gradi dell’Accordo precedente. Il documento finale fissa l’obiettivo minimo di decarbonizzazione dei paesi al 2030: un taglio del 45% delle emissioni di CO2 rispetto al 2010. E prevede poi di arrivare a zero emissioni nette intorno alla metà del secolo. Il documento chiede agli stati di aggiornare i loro impegni di decarbonizzazione entro il 2022.

Nelle due settimane di negoziati a Glasgow si è raggiunta un’importante intesa contro la deforestazione, per fermare questo fenomeno entro il 2030, stanziando, tra fondi pubblici e privati, quasi 20 miliardi di dollari per promuovere politiche contro la deforestazione. Un’altra iniziativa, firmata da 108 Paesi tra cui gli Usa e Ue, promette di ridurre del 30% le emissioni di metano entro il 2030: questo gas ha una capacità di riscaldare l’atmosfera circa 80 volte più velocemente dell’anidride carbonica. I principali produttori di metano come la Cina, India e Russia, sono rimasti tuttavia fuori dall’accordo, anche se la Cina potrebbe in seguito decidere di entrare.

Il premiere inglese Boris Jonson parla di “accordo storico” anche se “resta ancora molto da fare”, mentre l’inviato Usa per il clima John Kerry dice: “Siamo più vicini che mai a evitare il caos climatico. È l’inizio di qualcosa”.

L’Unione Europea “voleva andare ancora oltre”, ha detto il negoziatore Frans Timmermans. E la proposta indiana di modificare il linguaggio dell’accordo per chiedere la “riduzione graduale” piuttosto che l'”eliminazione graduale” dell’energia derivante dallo sfruttamento del carbone è una “ulteriore delusione”.

I testi approvati dalla Cop26 sono un “compromesso. Riflettono gli interessi, le condizioni, le contraddizioni e lo stato della volontà politica nel mondo oggi”, ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.

Molto critiche le associazioni ambientaliste che speravano in un più deciso sforzo per fermare le conseguenze del riscaldamento globale, parlano apertamente di fallimento, e Greta Thunberg annuncia che i giovani di tutto il mondo continueranno a battersi per il futuro del pianeta.