In questo periodo, le bollette di luce e gas sono aumentate del 29,8% e del 14,4% ; gli importi degli stipendi sono sempre uguali (se non diminuiti) e, a causa della pandemia, in molti si sono ritrovati senza lavoro.
Se il governo non avesse stanziato circa tre miliardi di euro, l’aumento sarebbe stato del 45% per l’elettricità e del 30% per il gas.
Questo aumento sconsiderato non fa altro che impaurire ed impoverire ancora di più le famiglie, causando l’aumento delle spese mensili di circa 350 euro in più.
Per le famiglie più in difficoltà viene applicato un “Bonus Sociale” che prevede una riduzione in bolletta, diritto che viene erogato automaticamente in base alla situazione economica equivalente non superiore a 8.265 euro mentre per chi ha almeno quattro figli a carico non superiore a 20.000 euro.
Questa riduzione purtroppo non risolve il problema!
Nel mese di ottobre si è visto un rincaro in bolletta proprio a causa del costo della materia prima. Le energie non rinnovabili pesano sull’economia del paese in quanto il costo maggiore si ha nell’estrazione e nel trasporto di gas e petrolio. Inoltre i paesi produttori in base al sistema europeo, sono tenuti a pagare le emissioni di emessa.
Per fronteggiare definitivamente questi aumenti bisognerebbe creare delle centrali capaci di sfruttare energia solare, eolica ed idroelettrica tutte fonti rinnovabili che ogni paese potrebbe sfruttare a chilometro zero senza dipendere dai fornitori esteri.
Queste energie pulite sono capaci di sostituire l’energia elettrica e il calore, prodotti dalle fonti non rinnovabili, grazie alle nuove tecnologie.
Il processo di cambiamento sembra ancora lontano, per questo è bene adottare alcuni comportamenti corretti per evitare che arrivino bollette salate e quindi non utilizzare ad esempio elettrodomestici vecchi ma favorire l’acquisto di modelli nuovi che consumano il 50% in meno di elettricità.
Ulteriori consigli utili per il risparmio potrebbero essere ad esempio quelli di: mantenere il termostato del frigorifero sempre alla stessa temperatura, spegnere le luci e gli apparecchi televisivi quando non servono, evitare di utilizzare lavatrici e lavastoviglie a temperature troppo elevate e avviarle solo a pieno carico. Mentre per riscaldare o rinfrescare l’ambiente di casa controllare gli spifferi provenienti dagli infissi e ridurli al minimo.
Questi sono solo alcuni piccoli accorgimenti che si possono adottare prima di arrivare ad un cambio di rotta definitivo verso le energie rinnovabili. Con il Recovery Fund l’Italia ha stanziato dei fondi per progetti utili all’ambiente e quindi alla realizzazione di impianti che comportano anche un risparmio in bolletta.