Nel luglio 2024, l’Italia ha affrontato una situazione preoccupante legata alla peste suina africana.
La peste suina africana (PSA) è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce suini e cinghiali. Fortunatamente, non si trasmette all’uomo. Ma il suo effetto può essere devastante sugli allevamenti di suini e sugli animali selvatici. Attualmente non ci sono vaccini o trattamenti specifici per la PSA.
Le regioni più colpite
Piemonte: nel Piemonte è stato confermato il primo caso di peste suina africana che ha portato alla decisione di abbattere 600 maiali in un allevamento a San Martino di Trecate vicino a Novara.
Liguria: la Liguria ha registrato sei nuovi casi di peste suina africana, portando il totale a 1.004 casi nella regione. In combinazione con i casi piemontesi, il totale complessivo è di 1.665 positività.
L’Italia sta adottando misure rigorose per contenere la diffusione della Peste Suina Africana.
Alcune delle misure intraprese comprendono:
La nomina di un Commissario straordinario per gestire la situazione che coordina gli sforzi tra Stato, Regioni e Aziende Sanitarie per il contenimento dell’epidemia.
Piano nazionale di sorveglianza ed eradicazione: È stato implementato un Piano nazionale per monitorare e debellare la PSA. Nel piano sono previste catture, abbattimenti e smaltimento dei cinghiali per controllare e debellare la malattia.
È fondamentale continuare a monitorare la situazione e adottare misure preventive per proteggere la salute degli animali e prevenire ulteriori diffusioni.