MA OCCHIO ALLE TRUFFE
L’origine dei saldi invernali risale al 1927, quando il governo italiano decise di introdurre delle vendite promozionali per incentivare la spesa e sostenere l’economia del paese.
In Italia, generalmente, i saldi cominciano il primo sabato di gennaio, anche se la data può variare da Regione in Regione e durano circa due mesi.
Attenzione alle offerte troppo allettanti
Una delle pratiche più in voga è quella di ritoccare i prezzi originali. Essendoci l’obbligo di esporre sia il prezzo di partenza sia il prezzo in saldo, qualche negoziante disonesto potrebbe rialzare il prezzo originario per far credere al cliente, contento di fare un vero affare, che acquista ad un prezzo molto più basso. Alcuni, invece, potrebbero mettere in saldo prodotti difettosi o contraffatti.
Per difendersi sarebbe opportuno, per chi avesse tempo, farsi un giro per negozi prima dell’inizio dei saldi e osservare bene i prezzi dei capi o dei prodotti che si intende acquistare in offerta, magari fotografandoli, per avere poi una prova tangibile di un eventuale truffa.
Per chi invece acquista su internet, per evitare trappole, è importante acquistare solo da venditori affidabili e verificati, leggere le recensioni degli altri acquirenti, controllare i prezzi e le politiche di reso e prestare attenzione a quelle offerte che sembrano veramente allettanti.
Si raccomanda, inoltre, di evitare di fornire dati personali o sensibili a quei siti web o rivenditori che non sono verificati, che potrebbero usarli per fini illeciti.
Nonostante tutto, i saldi invernali piacciono a molti e si possono trovare anche ottime occasioni. L’importante è prestare sempre attenzione.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, durante il periodo dei saldi invernali 2024, gli italiani spenderanno in media circa 186 euro a testa, con un giro di affari complessivo pari a 4,8 miliardi di euro.