L’Italia è il primo paese europeo ad introdurre il super green pass, attraverso il decreto legge adottato il 15/09/2021 è previsto l’obbligo del green pass per tutti i lavoratori del settore pubblico e del settore privato.
I non vaccinati avranno tempo fino al 15 ottobre per ottenere il green pass, attraverso la somministrazione della prima dose.
L’obiettivo prefissato è quello di poter raggiungere, entro la metà di ottobre, l’80% della popolazione vaccinata. Per coloro che non si vaccineranno, e che non sono guariti dal covid-19, l’unica alternativa resterà il tampone che sarà gratuito per chi non può vaccinarsi e che invece dovrebbe avere un costo di 15 o di 8 euro per i minori. La durata della validità è confermata a 48 ore e a 72 per i test molecolari.
Bisognerà comunque attendere le linee guida e i protocolli per definire le procedure per i controlli della titolarità del green pass nel settore pubblico. Tra i lavoratori del settore privato sono inclusi gli autonomi, le partite iva e chi offre servizi occasionali, tanto per semplificare, sarà obbligatorio quindi per l’elettricista, l’idraulico, per colf, badanti e baby sitter. In questi casi il decreto specifica che, poiché il luogo di lavoro è l’abitazione, chi fa entrare i lavoratori in casa dovrà richiedere la certificazione verde.
Sono previste sanzioni da 600 a 1.500 euro per i lavoratori sprovvisti, per il mancato controllo scattano le multe per il datore di lavoro da 400 a 1.000 euro.
Per il lavoratore dopo 5 giorni c’è la sospensione dello stipendio, ma punto fondamentale il divieto di licenziamento.
In attesa di novità continueremo a tenervi aggiornati.