Il cambiamento climatico è qui per restare, questo quanto affermano gli scienziati e lo abbiamo sperimentato con le temperature estremamente calde di questi giorni.
Per questo motivo proteggere i lavoratori dai rischi di infortunio correlati alle temperature elevate è una priorità.
Tutti i lavoratori devono operare in un ambiente climaticamente controllato, sia all’interno che all’esterno.
Per i lavoratori all’aperto il rischio è ancora maggiore, in particolar modo quando si tratta di professioni che richiedono sforzi fisici con esposizione al sole e al calore. I settori più a rischio sono: agricoltura, edilizia, i trasporti e la manutenzione e fornitura di servizi pubblici.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato, il 20 luglio, un VADEMECUM di istruzioni sulla gestione dei rischi collegati alle temperature elevate.
Anche l’Ispettorato Nazionale per il Lavoro – INL –con la NOTA 5056 del 13 luglio 2023 ha riportato le principali indicazioni per la tutela della salute dei lavoratori , sia per i datori di lavoro che per gli ispettori.
C’è anche la possibilità di richiedere la Cassa Integrazione Guadagni Ordinario – CIGO -come chiarisce il messaggio INPS 2999/2022 con tutte le istruzioni operative.