Il tema per la giornata di quest’anno è “Foreste e salute”
Il 21 marzo è stata la Giornata internazionale delle Foreste 2023, data istituita dalle Nazioni unite nel 2012 per accrescere a livello globale la consapevolezza del valore inestimabile di tutti i tipi di foreste e dei pericoli della deforestazione.
Tutelare le foreste significa tutelare l’equilibrio del Pianeta: tra gli ecosistemi più ricchi, ospitano circa l’80% degli animali e delle piante terrestri del mondo.
La gestione sostenibile delle foreste e il loro uso delle risorse sono fondamentali per combattere il cambiamento climatico e per contribuire alla prosperità e al benessere delle generazioni attuali e future. Le foreste svolgono anche un ruolo cruciale nella riduzione della povertà e nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Le foreste danno tanto per la nostra salute: purificano l’acqua, puliscono l’aria, catturano il carbonio per combattere il cambiamento climatico, forniscono cibo e medicinali salvavita e migliorano il nostro benessere.
Eppure, nonostante tutti questi inestimabili benefici ecologici, economici, sociali e sanitari, le foreste sono continuamente minacciate da incendi, parassiti, siccità e deforestazione senza precedenti. Le foreste sono infatti uno degli ecosistemi più danneggiati dagli esseri umani: secondo le stime della FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, il Pianeta ha già perso un terzo delle sue foreste, e annualmente continuano a esserne distrutte circa 12 milioni di ettari.
E se da un lato il disboscamento è dovuto principalmente all’aumento della richiesta di suolo necessario per coltivare, allevare animali e costruire abitazioni per una popolazione mondiale in costante aumento, a contribuire alla deforestazione si aggiungono anche le cause indirette, come l’intensificarsi dei fenomeni atmosferici estremi che vedono la vegetazione distrutta da incendi, siccità, alluvioni e forti venti.