L’intelligenza artificiale (IA) con le sue applicazioni ha cambiato molte nostre attività lavorative ma anche le attività di piacere, come ad esempio giocare ad un semplice videogioco. Come si è sviluppata l’industria videoludica?
L’Intelligenza Artificiale (IA) negli ultimi decenni ha rivoluzionato il mondo. Grazie a macchine come i computer, sempre più sofisticate e applicazioni come ChatGPT abbiamo assistito e assistiamo a continui mutamenti delle nostre attività. Quelle lavorative sono sicuramente le più influenzate dall’avvento della nuova tecnologia ma non c’è dubbio che l’IA ha rivoluzionato e sta rivoluzionando anche quelle ludiche e di piacere.
Tra queste ultime sicuramente quella dei videogiochi, una delle più popolari e più diffuse oggi, e non solo tra i giovani. Già con l’avvento delle console (Playstation di SONY e la Xbox di Microsoft) l’industria videoludica ha fatto degli enormi passi in avanti, risultando una tra le più prolifiche al mondo. Successo cui l’IA ha contribuito e non poco, infatti, essa ha migliorato sempre più nell’offerta dei propri prodotti a cominciare dal “gameplay” e dalla “grafica” rendendole più realistiche e immersive.
Ma non solo.
L’IA ha notevolmente inciso sulla realtà virtuale facendo sì che un videogioco sia sempre più capace di adattarsi alle abilità e alle esigenze dei “players” cioè di sta giocando e lo utilizza in quel preciso momento. L’IA, attraverso le varie console ha permesso anche la possibilità di non avere confini di spazio e tempo e di connettere quindi nel gioco il mondo. Se in precedenza, infatti due persone potevano sfidarsi solo se nella stessa casa, uno a fianco all’altro, oggi, tramite piattaforme come Playstation Network, i giocatori possono sfidarsi restando seduti davanti la propria postazione, anche se questi si trovano in emisferi diversi o in continenti diversi. In questo modo è quindi possibile sfidare giocatori provenienti da ogni parte del mondo restando semplicemente seduti sulla sedia di camera nostra.
Grazie alle tecnologie di oggi, con alcuni videogiochi è anche possibile giocare in un modo completamente diverso dal solito. Per mezzo di un sensore di realtà virtuale, come ad esempio il dispositivo VR della Playstation, la cui seconda versione è uscita non molto tempo fa, ci si può immergere così tanto nel videogioco da fare in modo che il giocatore diventi parte integrante e integrata di quell’universo artificiale. Oggi è anche possibile sfruttare il digitale per giocare. Se fino a non molti anni fa il videogioco si poteva acquistare soltanto in un negozio specifico, oggi è possibile giocare anche senza l’unità ottica della console, sfruttando cioè il mercato digitale che la casa della console mette a disposizione degli utenti. Oggi, infatti, è possibile acquistare giochi anche presso store online. Lo stesso dicasi per quanto riguarda gli abbonamenti, acquisibili anch’essi sia in un negozio di videogiochi che dallo store online.
In questo caso inoltre è possibile anche collegare e mettere in connessione l’IA dell’ambito videoludico con altri dispositivi come lo smartphone ad esempio, attraverso il quale possiamo fare queste cose tenendolo semplicemente nella nostra mano. È possibile oggi, infatti, acquistare videogiochi e/o abbonamenti anche dallo store ufficiale della console inserendo semplicemente i propri dati di accesso. Una semplice operazione grazie alla quale la copia digitale del videogioco entra automaticamente a far parte della memoria di archiviazione della console, in attesa del passo successivo: il download, e cioè l’azione che permette di ricevere da una rete telematica, come un sito web, un file che viene poi trasferito su un disco rigido del computer o su un’altra unità periferica dell’utente.
Tutto questo non solo contribuisce a far crescere le nostre attività di piacere in maniera esponenziale ma anche a semplificare la vita evitando, ad esempio, lunghe attese presso un negozio per l’acquisto di un videogioco. Tuttavia, nonostante tutto ciò, occorre precisare che noi dobbiamo sempre tenere conto del valore che hanno i videogiochi e ribadire che essi non possono e non devono in nessun modo condizionare la nostra vita.
È importante quindi cercare di non farci influenzare troppo dal mondo virtuale dei videogiochi e in particolare fare in modo che l’IA venga sempre utilizzata in maniera giusta e responsabile.