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ORA ANCHE IN ITALIA IL COGNOME E’ UNA QUESTIONE DI SCELTA. COME SONO LE REGOLE NEGLI ALTRI PAESI

Apr 28, 2022

La Corte Costituzionale il 27 aprile, definisce “illegittima” la regola che i figli assumano automaticamente il cognome paterno. E’ una sentenza storica, ma solo per l’Italia, in quanto già altri paesi europei di regola danno ai propri figli il cognome sia del padre che della madre.

I giudici in un comunicato dicono che: “nel solco del principio di eguaglianza e nell’interesse del figlio, entrambi i genitori devono poter condividere la scelta sul suo cognome, che costituisce elemento fondamentale dell’identità personale”. “La regola”, sempre a quanto si legge nel comunicato, “diventa che il figlio assume il cognome di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due. In mancanza di accordo sull’ordine di attribuzione del cognome di entrambi i genitori, resta salvo l’intervento del giudice in conformità con quanto dispone l’ordinamento giuridico”.

Bisogna dire che l’Italia su questo argomento, almeno fino ad oggi, è stato un caso abbastanza isolato. Ma com’è la situazione negli altri Paesi?

  • In Portogallo i genitori sono liberi di scegliere quale e quanti cognomi mettere, fino a un massimo di quattro.
  • In Lussemburgo si sceglie con un sorteggio.
  • Francia e Belgio possono assegnare entrambi i cognomi in ordine alfabetico.
  • Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia e Austria il cognome della madre viene attribuito automaticamente dall’anagrafe, a meno che si dia indicazione della propria scelta.
  • Nei Paesi Bassi si attribuisce di comune accordo uno dei due cognomi.
  • In Germania, Svizzera, Grecia, Ungheria, Romania e Croazia viene assegnato ai figli il cognome scelto dai genitori per tutta la famiglia.
  • Regola particolare in Gran Bretagna dove i genitori possono attribuire addirittura un cognome diverso dai propri.
  • In Spagna, come anche nei Paesi latino americani, invece è di regola il “doppio cognome”, per cui è obbligatorio che i figli portino i cognomi di entrami i genitori, che possono solo deciderne l’ordine.

Il cognome in Italia adesso diventa una scelta fra genitori e volendo anche figli. Una sentenza per il nostro Paese che avvalora l’importanza dell’uguaglianza e della libertà di decidere.