Per favorire i giovani e le donne in agricoltura, agroindustria e commercio di prodotti agricoli, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (con Decreto n. 252 del 27/10/2022) ha promosso l’iniziativa di un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa oltre all’erogazione di mutui agevolati,
Soggetti destinatari
I soggetti, destinatari dell’iniziativa sono le micro, piccole e medie imprese:
1) costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda alle agevolazioni che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola esercitante esclusivamente l’attività agricola (in conformità a quanto stabilito dall’art. 2135 cc) e operante sul territorio italiano.
2) di qualsiasi forma attive da almeno due anni che presentino progetti di sviluppo e/o consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Le imprese devono essere amministrate e condotte da un giovane di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda o da una donna. Entrambe le categorie devono comunque essere in possesso della qualifica di IAP o CD.
Domanda
Le domande vanno inoltrate ad ISMEA la quale fornirà in seguito dettagli circa le modalità di presentazione. I richiedenti devono presentare progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto di subentro.
I progetti presentati devono prevedere investimenti per un massimo di 1,5 milioni di euro, iva esclusa.
Obiettivi
I progetti finanziabili devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
1) sviluppare rendimento e sostenibilità dell’azienda agricola, riducendo i costi o riconvertendo la produzione;
2) migliorare l’ambiente naturale, le condizioni di igiene o di benessere degli animali (in conformità alle norme UE);
3) realizzare o potenziare le infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento e alla modernizzazione dell’agricoltura.
Per la realizzazione di tali progetti sono concessi mutui agevolati a tasso zero della durata massima di 10 anni e di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile.
Inoltre, sono concessi contributi a fondo perduto che coprono fino al 35% delle spese sostenute.