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IL CANONE RAI NON SARA’ PIU’ INSERITO IN BOLLETTA

Apr 13, 2022

Dal 2023 il canone Rai sarà eliminato dalle bollette poiché per la Commissione Europea non è legittimo includerla in fattura perché non si riferisce al consumo effettivo di energia, anche se l’inserimento del canone in bolletta aveva aiutato a contrastare la fortissima evasione.

Il canone Rai è una delle tasse più odiate dagli italiani, fu istituita nel 1938 dal Governo di Benito Mussolini, con il Regio decreto numero 246 del 2 febbraio 1938. Il televisore era stato inventato da poco ed era posseduto per lo più da famiglie benestanti, quindi, nacque per chi aveva la radio, oltre alla quale non c’era granché. Inizialmente la tassa finanziava la propaganda del regime fascista.

Quando nacque l’imposta non esistevano solleciti di pagamenti e raccomandate ma arrivava a casa l’emissario del canone che impacchettava l’apparecchio con sigillo metallico del MEF.

Tornando ai giorni nostri, essendo una delle tasse più evase, il governo ha deciso, nel 2016, di inserirlo nella fattura elettrica per evitarne appunto l’evasione. Il costo, pari a 90 euro, è utilizzato dallo Stato per finanziare la televisione pubblica.

Ci sono però alcune categorie esentate dal pagamento del canone RAI e sono: forze armate estere e diplomatici stranieri residenti in Italia, anziani over 75 con un reddito complessivo di 8 mila euro, anziani che risiedono in case di riposo e anche per coloro i quali non possiedono un televisore a casa.

La richiesta per l’esenzione va inoltrata entro il 31 gennaio di ogni anno per ottenere un esonero completo mentre per chi consegna la dichiarazione entro il 30 giugno ha diritto ad un’esenzione parziale riferita solo al secondo semestre dell’anno. Se si spedisce il modulo in ritardo e il pagamento viene ancora applicato in bolletta è possibile presentare anche richiesta di rimborso.

Dal prossimo anno quindi, come si pagherà il canone RAI?

Probabilmente si ritorna al pagamento con il vecchio bollettino postale. Ma sarà il Governo, con un apposito provvedimento, a scorporare l’abbonamento Tv dai consumi di energia elettrica, ma ciò non significa che la lotta all’evasione verrà abbandonata, è infatti certo che comunque verranno adottate nuove misure.