Oggi ricorre la giornata mondiale del cioccolato. Si è scelta questa data perché nel 1847 il cioccolataio britannico Joseph Fry inventò le ormai classiche tavolette di cioccolato.
Ma le origini del cioccolato risalgono a molto tempo prima. I Maya (II millennio a.C) e gli Aztechi (XIV secolo d.C) usavano le fave di cacao per fare una bevanda arricchita con vaniglia, cannella, anice e peperoncino per poi offrirla agli dei come ringraziamento per le nascite e per le liete novelle.
Non solo offerte agli dei, le fave di cacao erano utilizzate anche come moneta. Fu Cristoforo Colombo che le scoprì perché fu pagato con esse, in cambio di mercanzia.
Ma torniamo ai giorni nostri. Il cioccolato è diventato un bene comune, apprezzato e desiderato dalla stragrande maggioranza della popolazione mondiale.
Alcune curiosità sulla lavorazione delle fave di cacao.
Una volta subito il processo di lavorazione, queste preziosissime fave danno alla luce tre prodotti:
- la pasta di cacao, che si ottiene dalla macinazione, decorticazione e tostatura delle fave di cacao senza aggiunta di zucchero né di latte. Il risultato è una massa morbida e oleosa dall’aroma caratteristico e unico;
- il burro di cacao, la parte più grassa della pasta di cacao, viene estratto dalla macinazione delle fave di cacao con l’ausilio di grosse presse, filtrato e purificato, è chiaro nell’aspetto ed è l’elemento determinante della scioglievolezza del cioccolato;
- la polvere di cacao deriva dall’ulteriore macinazione di ciò che rimane delle fave di cacao dopo l’estrazione del burro di cacao, e che viene polverizzata.
I veri intenditori infatti sanno che quando si acquista del cioccolato, il primo ingrediente elencato nell’etichetta deve essere la pasta di cacao.
Apprezzatissimo è il cioccolato fondente che oltre a soddisfare i palati più esigenti, ha anche numerosi benefici. Chi comunque soffre di malattie epatiche è bene che chieda consiglio al medico prima di mangiare cioccolato in quanto è un alimento molto grasso che impegna molto il fegato.
Per essere definito un vero extra fondente dal gusto inconfondibile la percentuale di Cacao indicata sulla confezione deve essere almeno dal 72% a salire. Più si sale più il gusto diventa amaro, possiamo trovare anche quello al 100%, un gusto però non amato da tutti.
I benefici del cioccolato fondente ormai sono stati validati da numerosi studi medici e scientifici e oltre ad avere proprietà antiossidanti è ricco di altri preziosi elementi.
Grazie ad alcune sostanze contenute nel cacao, come i flavonoidi e i polifenoli, il cioccolato fondente ha proprietà cardioprotettive.
Il cioccolato fondente contiene triptofeno, una sostanza che stimola la serotonina, conosciuta anche come l’ormone del buonumore e della felicità, rendendo il cioccolato fondente un ottimo alimento anti-depressivo.
La percentuale di cacao presente nel cioccolato fondente (almeno il 45%) garantisce una presenza importante dei flavonoidi del cacao. I flavonoidi contribuiscono a ridurre i livelli di zucchero nel sangue, aumentando il colesterolo buono.