Lo slogan della campagna dell’Oms afferma di consumare tre frutti al giorno e due di verdura.
Ma quali sono i motivi di questa affermazione? La frutta è un alimento ricco di acqua, vitamine, fibre e sali minerali, indispensabili per il nostro organismo. Sicuramente povera di grassi ma ricca in zuccheri, si raccomanda quindi a chi soffre di problemi di glicemia alta, di chiedere sempre consiglio al medico curante su quale frutto preferire e quale invece mangiare con moderazione.
Gli antiossidanti presenti nella frutta contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario e a garantire un corretto funzionamento dell’intestino attivando anche la digestione se però consumata lontano dai pasti, in quanto dopo aver mangiato tende a fermentare.
In natura sono presenti molteplici varietà di frutta, le caratteristiche variano per colore, forma, dimensioni, sapore e benefici. Può essere classificata in: “acidula”, come arance, limoni, cedri, mandaranci; “acidula zuccherina” come mele, pere, albicocche, pesche; “zuccherina” ad esempio banane, fichi, datteri, ananas, cachi; “oleosa” tra le quali noci, mandorle, pinoli; “amidacea” come castagne ed arachidi.
Il clima e il terreno sono le caratteristiche principali per la crescita di determinate piante che danno vita appunto ai frutti che sono pronti al consumo in stagioni diverse.
In Inverno troviamo: arance, mandarini, pompelmi, melograno, pere, kiwi, limoni, cedri, mele, cachi, clementine, nespole germaniche, sorbe, bergamotto.
A Primavera: fragole, prime ciliegie, limoni, nespole, susine.
D’Estate: albicocche, meloni, fichi, ciliegie, pesche, prugne, tutte le varietà di anguria tra cui il cocomero pontino, anguria gialla, mirtilli, more, lamponi, fragole, banane siciliane, fichi, amarene.
In Autunno: pere, melograno, cachi, datteri, giuggiole, castagne, cedri, uva, pistacchi, mela rosa, kiwi, limoni, avocado (varietà invernali), pinoli.
In realtà quanta frutta viene consumata nel mondo?
Al primo posto troviamo la Cina, poiché proprio le loro abitudini alimentari favoriscono il consumo di vegetali piuttosto che di proteine animali. In Italia solo il 37% della popolazione consuma frutta il che vuol dire che non c’è ancora la cultura di una dieta ricca e sana. All’ultimo posto troviamo la Romania e la Bulgaria, seguiti da Lettonia, Slovacchia e Repubblica Ceca .
Questo dato ci dovrebbe far riflettere in quanto siamo tendenzialmente più predisposti, insieme ad altri paesi naturalmente, ad avere una popolazione già in giovane età obesa e con problemi di vario genere.
Una giusta educazione alimentare dovrebbe essere impartita fin da subito in famiglia e nelle scuole, favorendo più consumo di frutta di vario genere piuttosto che di merendine, patatine e bibite gassate.
Consumare frutta apporta molti benefici e possiamo ritenerla uno strumento indispensabile per il benessere di tutto l’organismo.
Foto di Trang Doan da Pexels