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GESTIONE SEPARATA: AUMENTI CONTRIBUTIVI, DISOCCUPAZIONE, DIS-COLL

Mar 7, 2022

Mattia da Pescara:

Sono un social media manager, amministro le pagine social per conto di alcune aziende, da circa un anno svolgo quest’attività. Ho partita IVA,  sono iscritto in gestione separata e in merito chiedo conferma riguardo l’incremento dei contributi INPS per la mia pensione futura. Inoltre, ho assunto mia sorella come collaboratrice web master con contratto a termine con scadenza 31/12/2022 ; anche per lei sono previsti gli incrementi contributi INPS in gestione separata? A fine contratto potrebbe chiedere disoccupazione?. Grazie”

Gentile  Mattia, grazie per averci interpellato consultando la nostra rubrica.

Le confermo che a partire da quest’anno aumentano i contributi previdenziali per professionisti e collaboratori iscritti in gestione separata. Dal 1° gennaio 2022 l’aliquota per i professionisti con partita IVA aumenta dal 25% al 26,23% del reddito annuo prodotto, mentre per i collaboratori passa dal 34,23% al 35,03%. Si precisa che per i collaboratori resta ferma la ripartizione dell’onere contributivo, vale a dire: un terzo a carico del collaboratore (nel suo caso specifico a carico di sua sorella) e due terzi a suo carico perché lei è il committente/datore di lavoro. “Circolare Inps n.25/2022 con la quale l’istituto riepiloga aliquote e adempimenti per le figure professionali iscritte in gestione separata”.

Detti incrementi, vanno a finanziare sia l’ ISCRO, l’indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa e sia la DIS – COLL, la disoccupazione riconosciuta ai collaboratori.

Le evidenzio che sua sorella, al termine del contratto, può presentare  la Dis – Coll presso una sede di patronato avvalendosi della relativa assistenza oppure autonomamente col proprio Spid sul portale Inps.  Per i percettori  Dis – Coll  le anticipiamo che sono state introdotte delle novità  in seguito alla legge di Bilancio 2022.

Una fra tutte è la durata del beneficio: per chi perde la propria occupazione, dal 1° gennaio 2022 in poi, l’assegno sarà corrisposto per un numero di mesi pari a quelli svolti nel periodo compreso tra il 1° gennaio dell’anno precedente la cessazione del lavoro e la data della cessazione stessa. Quindi, per gli eventi di disoccupazione che si verificano con decorrenza 1° gennaio 2022 è stata disposto che la prestazione non può superare la durata massima di 12 mesi. Inoltre, l’importo riconosciuto si riduce del 3% ogni mese a partire dal 1°giorno del 6° mese di fruizione.

Infine, il periodo trascorso in Dis – Coll  viene riconosciuto come contribuzione figurativa , quindi sua sorella si troverà detti contributi nell’estratto contributivo inps perché validi per il raggiungimento dei requisiti  per una pensione futura.

Speriamo di averle fornito i chiarimenti  richiesti e per ulteriori approfondimenti  consigliamo di rivolgersi presso una sede di patronato.  Alla prossima.