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LISTERIOSI: COSA E’ E COME EVITARLA

Ott 6, 2022

La listeria monocytogenes è un batterio diffuso nell’ambiente e si trova normalmente nell’acqua, nel suolo, nella vegetazione e nelle feci di numerosi animali. Il batterio può contaminare la catena alimentare, sia nella produzione per poi arrivare al consumo.

Gli alimenti che possono essere associati all’infezione della listeriosi (classificata fra le malattie trasmesse attraverso gli alimenti) sono: pesce, carne e verdure crude, latte e latticini non pastorizzati e cibi trasformati pronti all’uso, come le insalate confezionate, panini, pesce affumicato, etc.

Seppur relativamente rara, infatti, si può manifestare con un quadro clinico severo e tassi di mortalità elevati soprattutto in soggetti fragili quali neonati, anziani, donne gravide e adulti immuno-compromessi.

I sintomi vanno da una leggera gastroenterite, a forme più acute con febbre.

L’Istituto Superiore di Sanità informa sulle raccomandazioni da preferire per non andare incontro a spiacevoli conseguenze. Vediamole di seguito:

Lavaggio e manipolazione degli alimenti:

  • risciacquare accuratamente gli alimenti crudi, come frutta e verdura, sotto l’acqua corrente prima di mangiarli, tagliarli o cuocerli (anche se verranno sbucciati)
  • pulire alimenti come meloni e cetrioli con una spazzola pulita
  • asciugare i prodotti con un panno pulito o un tovagliolo di carta
  • separazione delle carni crude dalle verdure e dai cibi cotti e pronti al consumo.

Regole per la cucina:

  • lavare le mani, i coltelli, i piani di lavoro, e i taglieri dopo manipolazione e la preparazione cibi crudi
  • mantenere la temperatura del frigorifero entro i 4°C e del congelatore sotto i -17°C
  • mantenere il frigorifero pulito, soprattutto da avanzi di carni cruda
  • pulire le pareti interne e ripiani del frigorifero con acqua calda e sapone liquido.

Cottura della carne:

  • cuocere accuratamente e completamente il cibo derivato da animali.

Conservazione sicura degli alimenti:

  • consumare i prodotti precotti, o pronti per il consumo alimentare, appena possibile
  • non conservare i prodotti refrigerati oltre la data di scadenza
  • dividere gli avanzi di cibo in contenitori poco profondi così da farli raffreddare più velocemente, chiuderli e consumarli entro 3-4 giorni.

Raccomandazioni sui cibi da preferire/evitare:

  • non mangiare formaggi molli (o bere latte) se non si ha la certezza che siano prodotti con latte pastorizzato.

In particolare, i soggetti a rischio, come le donne in gravidanza e le persone immunodepresse, dovrebbero anche:

  • evitare di mangiare panini contenenti carni o altri prodotti elaborati da gastronomia senza che questi vengano nuovamente scaldati ad alte temperature
  • evitare di contaminare i cibi in preparazione con cibi crudi e/o provenienti dai banconi dei supermercati e delle delicatessen
  • non mangiare formaggi molli se non si ha la certezza che siano prodotti con latte pastorizzato
  • non mangiare paté di carne freschi e non inscatolati
  • non mangiare pesce affumicato, a meno che non sia inscatolato in forme che non deperiscono a breve scadenza.