Origini, curiosità, benefici e differenze tra olio evo (extra vergine d’oliva) e olio d’oliva.
Presente in tutte le cucine italiane, l’olio extra vergine di oliva (EVO) ha una storia affascinante che risale a migliaia di anni fa.
Origini
I primi ritrovamenti archeologici riguardanti l’utilizzo e l’importanza dell’olio provengono dalla terra dei faraoni. Nella tomba di Tutankhamon, sono stati scoperti affreschi raffiguranti vasi di olio, rami di ulivo, lampade alimentate ad olio e ghirlande d’ulivo.
In Egitto, l’olio aveva usi diversi, tra cui mummificazioni, preparazioni aromatiche e benessere del corpo.
Nel V secolo a.C., l’olio d’oliva era protagonista di rituali sportivi nell’antica Grecia. I vincitori di gare venivano incoronati con ghirlande d’ulivo, e il premio più prestigioso alla corsa dei carri consisteva in 140 anfore piene di olio d’oliva.
Diffusione
I Greci diffusero l’olio nel Mediterraneo, mentre i Romani allargarono le coltivazioni in tutto il loro impero.
A partire dal 580 a.C., l’olio d’oliva proveniente dal Nord Africa, dalla Spagna, dalla Sicilia e dalla Puglia arrivava a Roma attraverso Ostia.
L’olio d’oliva era prezioso, tanto che sradicare un albero significava rischiare la confisca dei beni o persino la morte.
L’olio extra vergine (EVO) è la qualità più pregiata di olio d’oliva. Vediamo le differenze con l’olio di oliva.
Processo di estrazione
EVO: Viene estratto tramite spremitura a freddo delle olive, senza l’uso di calore o sostanze chimiche. Questo metodo preserva i nutrienti e il sapore.
Olio di oliva: È ottenuto da una miscela di olio extra vergine e olio raffinato, che viene trattato con calore e talvolta filtrato per rimuovere impurità e odori.
Qualità e gusto
EVO: Ha un sapore ricco, fruttato e aromatico. È considerato di alta qualità e ideale per condimenti a crudo.
Olio di oliva: Ha un sapore più neutro e meno intenso rispetto all’EVO. Viene spesso utilizzato per la cottura a fuoco medio o alto.
Colore
EVO: Di solito ha un colore verde intenso o dorato.
Olio di oliva: Può variare dal giallo pallido al verde chiaro.
Usi:
EVO: Ottimo per insalate, verdure crude, marinature e piatti freddi.
Olio di oliva: Adatto per la cottura, la frittura e la preparazione di salse calde.
Conservazione
Per conservare correttamente l’olio extra vergine di oliva (EVO), ci sono alcuni accorgimenti:
- Conservare l’olio in un luogo fresco, lontano dalla luce diretta del sole e da fonti di calore.
- Evitare di esporre l’olio EVO alla luce o all’aria per lungo tempo, poiché ciò può accelerare l’ossidazione.
- Utilizzare un contenitore di vetro scuro o metallo per proteggere l’olio dalla luce.
- Assicurarsi che il tappo sia ben chiuso per evitare l’ingresso di aria.
- Mantenere, se possibile, una temperatura costante. L’ideale è tra 14°C e 18°C.
- Evitare sbalzi termici e conservare l’olio lontano da fonti di calore come fornelli o radiatori.
- L’olio EVO è migliore quando fresco. È consigliato consumarlo entro 6-12 mesi dall’apertura della bottiglia.
- Etichettare la bottiglia con la data di apertura per tenerne traccia è un ottimo pro-memoria.
- Conservare l’olio lontano da odori forti, come quelli di aglio o cipolla.
- Evitare di conservarlo vicino a spezie o prodotti chimici.
- Controllare regolarmente l’olio per eventuali alterazioni, come un odore rancido o un sapore amaro.
- Se si notano cambiamenti, è meglio sostituirlo.
L’olio extra vergine d’oliva (EVO) è un condimento prezioso con innumerevoli benefici per la salute: aiuta nel diabete, protegge il fegato, protegge cuore e arterie, è un potente antiossidante, migliora le funzioni cognitive negli anziani, aiuta il benessere delle ossa, tiene a bada il colesterolo cattivo, aiuta a perdere peso, protegge i vasi sanguigni dall’inquinamento atmosferico, è anche un ottimo rimedio contro le ustioni se massaggiato direttamente sulla cute, (insieme all’olivello spinoso).