L’actinidia chinensis è pronta per farci assaggiare i suoi frutti: i kiwi.
Ottobre è il mese della raccolta e proprio in questo periodo dovremmo farne un largo consumo (allergici esclusi).
In origine l’actinidia chinensis proviene dalla Cina ed è stata poi fatta conoscere alla Nuova Zelanda (il paese più famoso per la produzione dei kiwi), tanto che questo frutto deve il suo nome all’animale simbolo della nazione.

Ma nonostante la notorietà del kiwi neozelandese, l’Italia si presta ad essere prima in classifica rispetto alla produzione mondiale. Lazio, Puglia, Campania, Veneto ed Emilia Romagna sono le Regioni dove sono presenti grandi coltivazioni.
Il kiwi è un rappresentante di alto livello della vitamina C e non teme la concorrenza di altri frutti, agrumi compresi. Ha poche calorie, è ricco di acqua e contiene inoltre le vitamine K, E, nonché potassio, fosforo e calcio.
Ci sono i kiwi verdi, i più comuni, e quelli gialli. Entrambe le qualità sono un’ottima fonte di:
- Vitamina C;
- Acidi grassi Omega 3: dai semini neri dei kiwi si ottiene un olio ricco di acidi grassi essenziali;
- Fibre: aiutano la motilità intestinale;
- Antiossidanti, tra i quali polifenoli e carotenoidi
- Sali minerali: potassio, fosforo, ferro e calcio.
I kiwi, grazie alla presenza di vitamine, prima fra tutte la vitamina C, e mineral, possono aiutarci anche a contrastare alcuni disturbi di salute fra i quali:
- Infiammazioni;
- Cardiopatie;
- Ipertensione arteriosa;
- Diabete;
- Anemia.
Portando sulle nostre tavole questo gustoso e ricco frutto, deliziamo il palato e facciamo del bene al nostro organismo.